Grattacieli in legno a Stoccolma: il nuovo scenario dell’ingegneria green
Gettiamo lo sguardo oltre i confini nazionali e andiamo alla scoperta di alcune delle tendenze più interessanti e sfidanti in materia di ingegneria. Su questo blog, infatti, vi capiterà, occasionalmente, di fare il giro del mondo per ammirare i progetti più interessanti del panorama edile. Oggi voliamo in Svezia dove sta per sorgere un primato in termini di ingegneria green.
Verrà inaugurato nel 2023, a Stoccolma, il grattacielo in legno più alto del mondo. Raggiungerà i 34 piani e sorgerà proprio nel centro della città.
L’edificio avrà un nucleo in calcestruzzo che gli permetterà di estendersi in altezza ma poi utilizzerà il legno per tutte le altre parti costruttive. Questa scelta ha ripercussioni ambientali, sociali, costruttive. Il legno è un materiale ignifugo e isolante, ma anche antisismico ed ecologico. Tutto il progetto è orientato alla sostenibilità ambientale con pannelli fotovoltaici e giardini pensili progettati per fare da filtro termico tra interno ed esterno. Inoltre il progetto ha anche un valore sociale perché includerà servizi per la collettività come asili, orti urbani, deposito biciclette e giardini d’inverno.
Gli stessi valori, nella stessa nazione, hanno ispirato alla costruzione di un altro edificio in legno da record: la “Sara Kulturhus” (Casa della Cultura), 20 piani per 80 metri. Sorge a Skelleftea, che si trova a circa 800 chilometri a nord della capitale Stoccolma e 200 chilometri a sud del Circolo Polare Artico, ed è costruito senza l’uso del cemento. Il capo dell’urbanistica dice: “l’edificio è stato realizzato con 12.200 metri cubi di legno proveniente da alberi raccolti entro un raggio di 60 chilometri dalla città”.
È questo il futuro a cui ci rivolgiamo?